In questo periodo legato all’emergenza Covid abbiamo assistito ad un forte incremento dei webinar e del loro utilizzo specialmente nell’ambito educativo e aziendale. Il 73%degli esperti ritiene che il webinar possa essere lo strumento migliore per attirare nuovi clienti.
Con il termine “webinar” si fa riferimento ad incontri formativi ai quali si può partecipare in forma remota tramite un sistema di videoconferenza o un’app per videochiamate. Tra le caratteristiche principali dei webinar vi sono sicuramente la flessibilità, l’efficienza e la praticità ma anche l’interattività che gioca un ruolo fondamentale dal momento che avviene tra gli stessi partecipanti oppure con il docente o coordinatore del seminario o della lezione. Infine, i webinar solitamente sono disponibili in rete e numerosi sono gratuiti tranne nei casi di eventi privati che richiedono il pagamento di una quota di ammissione.
Tra le criticità riscontrabili evidenziamo principalmente elementi di natura tecnica ovvero: : una connessione internet lenta, un pc poco prestante, un microfono e video non perfettamente funzionanti, ambienti circostanti poco silenziosi e così via.
Come funziona un webinar?
Una volta effettuata l’iscrizione al corso prescelto, gratuito o a pagamento che sia, tramite un link arrivato via mail o attraverso il download di un programma apposito si accede con le proprie credenziali ad un’aula virtuale dove un relatore o un docente espone contenuti o inizia una discussione con gli stessi partecipanti o altri relatori.
Il webinar è molto simile ad un seminario, offre formazione online attraverso nuove tecnologie didattiche, e viene erogato online offrendo la possibilità ai partecipanti di accedervi direttamente dal device che preferiscono. La struttura di un webinar segue generalmente queste fasi: presentazione del formatore, contenuto centrale della presentazione, call-to-action, question time, conclusioni e saluti. La durata di un webinar ideale è stimato tra i 45 e i 60 minuti.
Per quanto concerne gli strumenti attualmente disponibili per organizzare o partecipare ad un webinar vi sono tante app gratuite disponibili in rete, tra cui:
– Cisco WebEx: estremamente versatile, oltre ad avere tutte le caratteristiche di una classica piattaforma webinar è possibile utilizzare un efficace strumento di lavagna condivisa.
– BlueJeans: il punto di forza di questa piattaforma è garantire la massima stabilità, anche in HD, fino a 15 mila persone collegate contemporaneamente. Come le precedenti, anche BlueJeans è una piattaforma device agnostic, cioè funziona su qualsiasi tipo di supporto.
– WebinarJam: la piattaforma più integrata con i principali social media e per questo famosa soprattutto per gli eventi online, anche con 6 correlatori connessi contemporaneamente e dando a ciascun utente la possibilità di avere una regia digitale avanzata.
– EverWebinar: la piattaforma scelta soprattutto per i webinar cosiddetti automatici, detti anche recurring, ovvero contenuti registrati precedentemente e somministrati tramite una programmazione.
In questo articolo sono stati descritti quelli che sono gli elementi principali da conoscere riguardo i webinar. L’ideale sarebbe quindi mettersi in gioco e provare a seguire o ideare un webinar per poterne apprezzare altri aspetti positivi ed altre criticità.
Proprio in questi giorni è in corso il ciclo di webinar dal titolo: “E-learning: da soluzione di emergenza a innovazione di sistema. Istruzioni per la fase 4.0”, organizzato dal nostro centro in collaborazione con CRUI. Se sei interessato, clicca qui per la registrazione.