Dagli schermi di cellulari, tablet, pc e tv – diventati oggi più che mai vere finestre sul mondo – abbiamo visto le nostre città deserte, da Nord a Sud d’Italia, a seguito delle eccezionali misure di emergenza anti COVID-19. E, giorno dopo giorno, osserviamo lo stesso svuotamento accadere nelle strade e piazze del resto del mondo.
Tutte le città in questi giorni appaiono silenziose e rispettose delle normative. Ne è un esempio Napoli, tra le città più densamente abitate del Paese (e sede del nostro centro di Ateneo Federica Web Learning), come mostrato nella suggestiva operazione del Corriere della Sera.
Nella speranza di «rimanere distanti oggi per abbracciarci più forte domani» – come augurato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – e di tornare ad abitare e vivere i luoghi a ognuno cari, anche noi di Federica Web Learning vi invitiamo a rimanere a casa. Suggerendo di cogliere, in mezzo alle innegabili difficoltà, l’opportunità di viaggiare con noi, in questo tempo d’attesa, nel sapere senza limiti attraverso gli oltre 200 MOOC di alta formazione ad accesso libero per tutti presenti su Federica.
Per non sentire troppo la mancanza delle strade e dei colori della città di Napoli, proponiamo a chi la abita o a chi la ama, di seguire il MOOC Napoli tra mito e immagine nell’iconografia storica, curato dal CIRICE, Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea dell’Università di Napoli Federico II. Guidati dal direttore del centro, il Prof. Alfredo Buccaro, passeggiamo idealmente nella città grazie all’accurata selezione tra le migliaia di immagini archiviate dal CIRICE. Tante le curiosità da scoprire nel percorso visivo che segue l’evoluzione delle architetture, degli spazi urbani e suburbani di Napoli e dei suoi cambiamenti storici e sociali.
Si parte dal Quattrocento per arrivare fino ai nostri giorni: dalla Tavola degli Strozzi alle immagini animate dei fratelli Lumière e dei film del dopoguerra; passando attraverso la prima veduta cinquecentesca del familiare Golfo; le prime incisioni, xilografie o arazzi che ritraggono Napoli e diffuse oggi nel mondo. I dipinti di Micco Spadaro danno idea della città durante la “rivolta di Masaniello” e la peste del 1656 mentre le prime carte pre-catastali danno conto dell’espansione urbana voluta da Don Pedro de Toledo, basti pensare alla nascita dei “quartieri spagnoli” e della via Toledo. I miti e le storie della città si sovrappongono e la stratificazione del tessuto urbano ne è il riflesso. Un’evoluzione costante testimoniata anche dalle prime piante topografiche settecentesche e dalle foto del tardo ‘800 che ritraggono i mutamenti dovuti al “risanamento” della città o, secondo le cronache dell’epoca a firma di Matilde Serao, allo “sventramento” di Napoli.
Allora, partiamo? Basta solo registrarsi al corso Napoli tra mito e immagine nell’iconografia storica.
Vi consigliamo di tenere traccia dei tanti luoghi menzionati nel MOOC, di creare un vostro taccuino di viaggio da poter sfogliare in quei posti che torneremo a visitare appena possibile. Di certo, lo faremo con occhi nuovi.
#iorestoacasa con Federica Web Learning.
Ottima iniziativa!
Sono molto curiosa