Insegnata in tutto il mondo, la lingua swahili – o kiswahili – appartiene alla famiglia linguistica bantu e svolge una notevole funzione di comunicazione e coesione in numerosi paesi dell’Africa subsahariana, essendo parlata sia nella parte orientale sia in quella centrale del continente.
Attualmente infatti, è la lingua nazionale di diversi Paesi: Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania e Uganda, ma è parlata anche in Burundi, Isole Comore, Malawi, Mozambico, Rwanda, Somalia e Zambia.
Sviluppatasi presso il popolo Waswahili, si è diffusa dalle coste orientali fino alle regioni continentali già nel XII secolo, grazie alle rotte carovaniere dei mercanti arabi, che a quel tempo occupavano il territorio. Con l’arrivo dei missionari cristiani nel XIX secolo divenne necessaria per comunicare con le popolazioni autoctone e portare a termine l’opera di evangelizzazione. Nel pieno della colonizzazione britannica, fu un importantissimo veicolo dei sindacati e delle associazioni per procurare adesioni alla causa dell’indipendenza africana.
A oggi, secondo la rivista Ethnologue, si contano circa 99 milioni di parlanti swahili, che nelle aree continentali lo usano insieme agli idiomi nativi. Anche in Italia sono giunte alcune espressioni tipiche della lingua swahili, basti pensare al famoso “hakuna matata” preso in prestito dal classico Disney Il re leone o alla più recente Jambo bwana, canzone di Giusy Ferreri che esprime un saluto assai comune ai parlanti swahili.
Perché studiare la lingua swahili?
Dal 2005, è l’unica lingua africana riconosciuta formalmente dall’Unione Africana. Inoltre, è la quarta lingua ufficiale del lavoro – dopo inglese, portoghese e francese – secondo la Southern Africa Development Community, organizzazione internazionale regionale che mira alla cooperazione e all’integrazione socio-economica e politica tra i sedici paesi africani che la compongono.
Ampiamente utilizzata dai media come strumento d’informazione – per esempio dalle emittenti BBC e Deutsche Welle – la lingua swahili è insegnata a livello universitario in moltissimi atenei anche al di fuori del continente africano, a conferma della sua importanza e utilità su scala mondiale. Nel 2020, inoltre, è diventato possibile sceglierla come lingua opzionale in tutte le scuole sudafricane.
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Il corso Karibuni! Introduzione alla lingua e cultura swahili permette di scoprire la bellezza della cultura swahili nei suoi diversi aspetti, in particolare la cucina, l’abbigliamento, le tradizioni verbali, la musica e la letteratura. Tenuto dalla professoressa Flavia Aiello, docente di Lingua e Letteratura Swahili presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, propone un campionario di espressioni d’uso quotidiano e frasi basilari per imparare a interagire in situazioni concrete, come al mercato, sui mezzi di trasporto o al ristorante.