Esausti dopo una giornata di lavoro online? Le riunioni si accumulano e ci si stanca anche senza abbandonare mai le mura di casa?
Tra una call e l’altra sembra che il tempo scorra sempre più velocemente, lasciando sempre meno spazio per il lavoro operativo. Come mai? Niente paura: c’è una spiegazione!
Ciascuno di noi, ormai da molti mesi, ha dovuto adattare e trasformare le proprie abitudini personali e lavorative per contrastare il diffondersi del virus covid-19.
Al distanziamento sociale è seguita una radicale trasformazione delle abitudini lavorative in tutti i Paesi del mondo.
Dove possibile, fatta eccezione per i servizi essenziali e le attività caratterizzate da una inevitabile presenza fisica, i lavoratori hanno abbandonato gli uffici e si sono trasformati in smart workers!
Le riunioni online hanno preso il posto delle riunioni in presenza e quelle che prima erano informazioni fugaci rubate tra le scrivanie ora si aggiungono alle numerose chiamate giornaliere. Termini come “call”, “chat room” o “meeting online” sono ormai diventate parte del nostro agire quotidiano.
Ma quali sono le conseguenze di questo “nuovo stile lavorativo” sulla produttività e sul benessere psicofisico dei lavoratori?
Un’indagine globale condotta da Harris Poll su oltre 2.000 persone attive da remoto in 6 Paesi, ha analizzato i “remote worker” attraverso studi sul cervello umano.
L’analisi effettuata ha dimostrato come il cervello umano impieghi molte più risorse durante le riunioni online rispetto alle riunioni dal vivo.
La concentrazione sembra venir meno dopo circa 30 minuti perché la conversazione non è supportata da interazioni fisiche, contatto visivo o semplicemente non è possibile davvero guardare tutti i partecipanti della riunione, se non ridotti a piccole caselline luminose sullo schermo.
Un altro elemento che sembra non essere dalla parte dello smart worker è la sensazione che le riunioni online trasmettono quando la camera è accesa. Infatti, l’essere osservati attraverso un monitor, e vedere il proprio volto riflesso, fa si che le persone si sentano come su un palco.
Questo, soprattutto in riunioni numerose, può indurre molto stress al lavoratore.
Come rimediare allo stress da call?
Un buon suggerimento per combattere la stanchezza può essere quello di ridurre i tempi dei meeting online, o fare delle brevi pause, affinché non superino la mezz’ora, per permettere al lavoratore di alternare momenti di lavoro online e offline.
Utilizzare mezzi come le chat e le mail per l’invio di informazioni brevi e semplici, può aiutare a ridurre le riunioni online e ad organizzarle solo quando necessario.
L’ideale sarebbe non fissare call in successione, ma lasciare il tempo anche solo per una tazza di tè o per sgranchirsi le gambe, così da distogliere lo sguardo dallo schermo e permettere agli occhi e al cervello di prendere una breve pausa e ricaricarsi per la riunione successiva.
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Buon lavoro!