Nel mondo circa 75 milioni di persone soffrono di malattie del sistema nervoso la cui origine può essere autoimmune.
Queste patologie, come chiarisce l’Istituto Superiore di Sanità, sono caratterizzate da una disfunzione del sistema immunitario che anziché difendere l’organismo produce anticorpi che aggrediscono organi e tessuti sani.
Si tratta di patologie rare, la cui diagnosi può essere lunga e complessa. Le cause sono ancora sconosciute ma alcuni studi parlano di diversi fattori, anche ambientali, che possono in qualche modo favorirne l’insorgenza, come l’ipotesi igienica, secondo cui aver passato l’infanzia in un ambiente troppo pulito, senza alcun contatto con germi e batteri, può scatenare una risposta esagerata da parte del sistema immunitario che, non avendo dovuto combattere contro semplici infezioni, si ritrova ad attaccare sé stesso.
Se gli anticorpi attaccano il sistema nervoso
Sclerosi multipla, encefaliti autoimmuni, miastenia gravis, vasculiti: sono alcune delle patologie autoimmuni che interessano il sistema nervoso centrale o periferico. Se ne contano infatti circa cinquanta tipi diversi, i cui sintomi variano a seconda delle zone colpite, ma tra i più comuni risultano un malessere generale o stanchezza, febbre, vertigini e inappetenza.
Le donne sono le più colpite
Un dato particolarmente significativo a proposito di queste patologie riguarda il genere: a esserne colpite infatti sono molte più donne che uomini. Nel caso ad esempio della sclerosi multipla come riporta l’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) su 2,5-3 milioni di persone al mondo che ne soffrono, il numero delle donne è pari a quasi tre volte quello degli uomini.
Il corso Patologie autoimmuni del sistema nervoso centrale e periferico
Quali sono le caratteristiche delle patologie autoimmuni del sistema nervoso, i fattori predisponenti e come si esegue una diagnosi, sono solo alcuni dei punti trattati nel MOOC “Patologie autoimmuni del sistema nervoso centrale e periferico” a cura della dottoressa Roberta Lanzillo, ricercatrice dell’Università di Napoli Federico II e membro della European Multiple Sclerosis Platform. Attraverso sei lezioni si studieranno i meccanismi di rottura della tolleranza e si approfondirà lo studio delle patologie autoimmuni che colpiscono sia il sistema nervoso centrale, come la sclerosi multipla, le vasculiti e le encefaliti autoimmuni, sia il sistema nervoso periferico come la miastenia gravis e la sindrome di Guillain Barrè. Per ogni lezione è previsto il contributo di uno scienziato esperto del settore.