La recente emergenza sanitaria ha costretto i docenti e gli studenti a stare lontani dalle aule universitarie e a modificare la propria routine. La didattica è stata trasferita online, dove già da molti anni le OER (Open Educational Resources) vengono incontro ai bisogni di chi vuole imparare seduto comodamente al pc.
Le OER – o Risorse Educative Aperte – permettono di accedere gratuitamente alle risorse didattiche appartenenti a corsi singoli o corsi di laurea. Esse fungono da sostegno non soltanto per gli allievi, ma anche per i docenti che possono tradurli, modificarli e adattarli alle proprie esigenze.
Partendo dall’idea che l’educazione è un bene per tutti, le OER mettono la cultura a disposizione di qualsiasi discente; non importano la provenienza o l’età, chiunque può e deve avere accesso agli strumenti del sapere per imparare ciò che desidera. Altro vantaggio delle OER, oltre alla facile fruibilità, è la possibilità di studiare in qualsiasi momento, senza dover sacrificare le ore lavorative per seguire una qualsivoglia lezione. È la scuola che si adatta a te, non il contrario!
Risorse educative aperte (OER) e contenuti digitali
Le OER comprendono:
- risorse didattiche, divise a loro volta in corsi, moduli e unità, contenenti testi, materiali video e/o audio, immagini e quiz;
- software per creare e distribuire i contenuti didattici aperti, e sistemi operativi per gestire i contenuti digitali e non;
- licenze per mettere a disposizione dei fruitori la proprietà intellettuale dei materiali formativi.
Le Risorse Educative Aperte necessitano, infatti, di una licenza aperta per essere utilizzabili da tutti. Tra le più diffuse troviamo le Creative Commons (CC), ODbl, ODC-BY o PDDL.
In Italia, l’utilizzo dei contenuti realizzati dai docenti e acquisibili in rete è regolato dal Decreto Ministeriale n.781/2013, che garantisce agli studenti l’accesso ai materiali scolastici e universitari per promuovere l’innovazione tecnologica della didattica, pur tutelando i diritti patrimoniali degli autori e degli editori. A incoraggiare la produzione di OER nel nostro Paese ci pensa anche Educazione Aperta Italia, una rete di persone – docenti, imprenditori, ricercatori ed esperti – che si preoccupa soprattutto di analizzare l’impatto che l’uso dei contenuti aperti ha sulla società odierna.
Tra le Risorse Educative Aperte più note troviamo i MOOC (Massive Open Online Courses), corsi online aperti su larga scala, a cui può accedere gratuitamente un elevato numero di utenti mediante una piattaforma di e-learning.
Nati negli Stati Uniti, i MOOC hanno dimostrato fin da subito di avere un grande potenziale, offrendo lezioni mirate per ampliare le conoscenze degli utenti e facilitando l’ingresso nel mondo lavorativo grazie ai corsi d’orientamento sui nuovi ambiti professionali.
Le risorse didattiche gratuite di Federica
L’Università di Napoli Federico II offre servizi di e-learning dal 2015, quando per la prima volta aprì le porte virtuali di federica.eu agli studenti di tutto il mondo. I suoi corsi trattano dalla letteratura alla filosofia, dall’informatica alla medicina, fornendo l’accesso a molte risorse didattiche, contenuti audio, video e schede d’approfondimento.
Nell’articolo “Le proposte per gli insegnanti dalla Guida Smart education” viene mostrato come una “risposta all’emergenza di formazione durante il lockdown è stata assicurata dalla rete internazionale dei MOOC” , segnalando come la guida de Il Sole 24 Ore, realizzata in collaborazione con Federica fornisce le informazioni necessarie per sapersi orientare al meglio nell’universo Massive Open Online Courses.
Inoltre, per tutti i docenti impegnati nei nuovi processi di didattica aperta, la piattaforma offre nella sezione del blog Insegnare Online articoli utili ad approfondire gli strumenti teorici e pratici sull’insegnamento online, migliorare l’efficacia della didattica digitale e operare in ambienti sicuri e inclusivi, grazie al supporto e alla testimonianza di esperti del settore.
Che aspetti? Esplora la didattica online insieme a noi!
