Mentre i docenti si impegnano nell’insegnamento da remoto, alcune funzionalità delle piattaforme di videoconferenza come Zoom e Google Meet possono aiutare a ridurre al minimo le distrazioni degli studenti. In questo modo aiutano nella gestione della classe che è una parte fondamentale dell’insegnamento, anche quando avviene esclusivamente online.
Abbiamo stilato un breve elenco su alcune funzionalità e sulle strategie chiave di gestione della classe che gli insegnanti possono utilizzare su qualsiasi piattaforma.
Come gestire una videoconferenza
1. Stabilisci delle linee guida
Indipendentemente dal programma utilizzato, è importante stabilire delle norme di netiquette in videoconferenza all’inizio di ogni sessione per rendere gli studenti responsabili. E ovviamente rispettare gli stessi standard di comportamento durante la videoconferenza (?). Ad esempio: essere puntuali, prestare attenzione a tutti i partecipanti alla videoconferenza e consentire ad altri partecipanti di contribuire alla discussione. Altre buone regole includono essere un collaboratore attivo, rispettare le opinioni degli altri, rimanere professionali nella comunicazione con tutti i partecipanti e mostrare rispetto non registrando mai la videoconferenza o pubblicando commenti isolati che potrebbero essere esclusi dal contesto.
2. Gestisci le classi utilizzando le funzioni di sicurezza della piattaforma
Prima della sessione formativa, disattiva l’audio di tutti i partecipanti e concedi loro l’autorizzazione ad accendere i microfoni secondo necessità. Quando arrivano tutti, spiega come i partecipanti possono riattivare l’audio e come indicare quando vogliono parlare.
Disattiva la funzione di chat per mantenere gli studenti concentrati sulla presentazione. Fai rinominare i partecipanti, se necessario, in quanto alcuni studenti possono attirare l’attenzione utilizzando nomi di schermo inappropriati. A volte, potrebbe essere necessario rimuovere gli studenti che non seguono le regole. Organizza una conferenza individuale per rivedere le norme e riportare lo studente in modo tempestivo.
3. Spiega il concetto della privacy
Gli studenti potrebbero inizialmente non riconoscere i problemi di base sulla privacy. Spiega che la partecipazione a una riunione video fornisce una finestra sulle loro case. Di loro di pensare a ciò che li circonda e a ciò che potrebbe essere visibile durante l’incontro. Sia Zoom che Meet consentono agli utenti di modificare l’immagine di sfondo, una funzione che si rivolge alla privacy e aiuta gli studenti che potrebbero sentirsi insicuri nelle ambiente in cui sono. Ricorda agli studenti che l’aula virtuale è ancora uno spazio accademico. Ad esempio, la funzione di chat predefinita in Meet è pubblica, il che significa che le chat sono visibili a tutti i partecipanti alla conferenza.
Le regole della videoconferenza vanno poi adeguate ai proprio studenti, in base al loro grado di attenzione, concedendo loro una pausa di qualche minuto ogni tanto.
Dopo la lezione, poi, non dovrebbero mancare momenti di confronto e condivisione tra i compagni e con l’insegnante.