Dal primo giorno del primo anno, seduti al primo banco o all’ultimo, fino al momento della tanto agognata foto di laurea con la corona d’alloro, ogni studente universitario si pone la medesima domanda: quale sarà il metodo di studio più efficiente? Soprattutto in questi giorni di preparazione per gli esami di Stato e universitari.
Si impara piano piano, tentando di volta in volta una strada diversa ma il dubbio più antico, quello che divide gli studenti in due categorie tra accaniti sostenitori e acerrimi oppositori è uno solo.
È meglio studiare da soli o in gruppo?
Sono numerose le tesi a sostegno dell’efficacia di un buon lavoro di squadra.
Molti studenti nello scegliere tra lo studiare da soli o in gruppo, scelgono quest’ultimo per diversi vantaggi. Maggiore concentrazione, motivazione, grinta e gestione dello stress.
Possibilità di un confronto, dialogo, miglior apprendimento.
Per non parlare della capacità poi di acquistare dimestichezza all’interno di un gruppo, delineando le capacità di leadership di team building, utili e preziose quando ci si affaccia nel mondo del lavoro.
Scopriamo come studiare in gruppo
Ma come fare a rendere efficace e produttivo un gruppo di studio?
Esiste un metodo perfetto per studiare in gruppo e trarre dal lavoro di squadra i maggiori vantaggi?
I gruppi di studio possono essere online o offline e gli studenti hanno spesso dibattuto su quale fosse la modalità migliore di lavoro. I recenti avvenimenti e l’isolamento dettato dall’epidemia di covid 19 hanno costretto gli studenti a passare alla modalità online rivedendo, quindi, le modalità di gestione dello studio di gruppo.
Sebbene non esista una ricetta che insegni come studiare in gruppo, è importante dividersi i compiti qualora si tratti di un progetto da svolgere insieme, darsi dei tempi e delle scadenze precise, rispettare gli orari e le deadline, distinguere i momenti dedicati al confronto da quelli dedicati all’approfondimento e all’apprendimento individuale.
Dedicare al gruppo di studio online un momento preciso della settimana è una buona strategia perché permette allo studente di organizzare lo studio in vista del momento di condivisione con i colleghi.
Socializzare all’interno del gruppo resta un aspetto fondamentale del lavoro di squadra e permette di vivere l’università al meglio, apprendendo come dal confronto con gli altri sia possibile sempre migliorare se stessi.
Tutti gli studenti italiani hanno fatto i conti con la didattica a distanza, spesso individuandone i pro e i contro, come ci ricorda il Professor Fini nell’intervista A scuola di…scuola! Intervista ad Antonio Fini – Blog e numerose sono le piattaforme prese d’assalto dagli studenti, non solo per le videoconferenze ma anche per i gruppi di studio online, alla ricerca dello strumento migliore che permetta loro di lavorare in gruppo.
Google Groups sembra essere la preferita da molti studenti ma non è la sola.
Table university, Zoom, Skype, Trello, Ryver, Asana sono solo alcune delle molte possibilità offerte agli studenti per lavorare insieme online. Tutte permettono a diversi utenti di collegarsi contemporaneamente condividendo materiale, calendarizzando incontri, effettuando conference call e rendendo così lo studio più dinamico e produttivo.
Mancherà una divertente pausa caffè in compagnia.
Per quella, ma solo per quella, bisognerà aspettare ancora un pò.
Per tutto il resto, basta un clic.