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L’emergenza sanitaria ha rivoluzionato il sistema scolastico e non solo.
È in atto una vera e propria alfabetizzazione digitale che nel 2021 continuerà il suo corso fino a divenire la nuova norma. Ciò non vuol dire che si arriverà alla sostituzione della didattica in presenza, ma gli esperti prevedono l’adozione di un insegnamento ibrido, il blended learning, che accompagnerà la didattica classica con attività e strumenti digitali, sempre sotto la supervisione di un docente.

Non si tratta delle formule di didattica a distanza sincrone in streaming via Zoom o Google Meet – risultata difficile da gestire con classi numerose – ma di un’autentica formazione digitale che integra le normali lezioni sincrone con contenuti multimediali condivisibili online.

Studenti e insegnanti si stanno ancora abituando alle nuove opportunità offerte dall’e-learning, ma già in molti riconoscono i vantaggi dati dalla tecnologia. Basta pensare all’accessibilità garantita dalle piattaforme digitali e alla possibilità di monitorare i progressi e le carenze degli studenti con i Learning Analytics: la didattica ibrida si mostra adatta a rinvigorire il sistema scolastico, più che a mortificarlo, e gli esperti del settore prevedono un incremento dell’Edtech nel prossimo futuro.

Le cifre previste

Se nel 2018 la cifra investita da scuole e università nel settore Edtech costituiva circa il 3% del costo globale annuo, per il 2025 si prevede un incremento degli investimenti del 2,2%, raggiungendo una cifra pari a 63 miliardi di dollari spesi per la formazione digitale. Stando al co-fondatore di Rize ETF Rahul Bhushan, il settore cresce a una velocità sorprendente e porterà un profitto superiore alla media nel giro di dieci anni.

Porgendo lo sguardo un po’ più avanti nel tempo, infatti – considerando il ritmo attuale degli investimenti dei governi ma anche delle famiglie e dei singoli utenti – nel 2030 la spesa complessiva per l’Edtech raggiungerà i 10 trilioni di dollari, una cifra assolutamente straordinaria e, fino a pochi mesi fa, impensabile.

Tieni il passo con Federica

Il progresso fa il suo corso ed è importante non restare indietro. Il ritmo veloce dello sviluppo tecnologico e la lentezza inevitabile dell’aggiornamento professionale rendono il compito di formare adeguatamente le nuove generazioni una sfida difficile. Ma su federica.eu puoi espandere il tuo sapere digitale e restare aggiornato sulle nuove tecnologie educative.

Con il corso Il Web e la ricerca di informazioni in rete dei docenti Maria Renza Guelfi e Marco Masoni conoscerai meglio i meccanismi dei motori di ricerca e acquisirai familiarità con gli altri strumenti digitali, osservandone l’evoluzione nel tempo in base alla domanda e all’offerta dell’Internet.

Destinato soprattutto ai docenti è invece il MOOC La creatività digitale nella formazione degli insegnanti di Luigia Simona Sica, che esplora gli approcci tecnologici e ludici più adatti a stimolare la creatività e introduce al quadro delle competenze di insegnamento creativo-digitale scaturito dal progetto DoCENT finanziato dalla Commissione Europea.

Per approfondire le dinamiche dell’e-learning può essere utile il corso Tecnologie educative. Storia, teorie, metodi e applicazioni della prof. Maria Ranieri, che fornisce indicazioni valide per la progettazione e la valutazione dei processi didattici basati sulle tecnologie.

Per una conoscenza più avanzata, federica.eu propone il MOOC del prof. Andreas Formiconi Coding a scuola con Software Libero, che concerne l’uso di un linguaggio di programmazione per la scuola e di strumenti di software libero per il supporto di matematica, arti e grammatica.

Che aspetti? Fai un passo verso il futuro digitale!