Un lungo lavoro condotto dal Parlamento e dalla Commissione ha portato l’Unione Europea ad individuare, già nel 2018, le 8 competenze chiave, o competenze chiave di cittadinanza, indispensabili affinchè a ciascun individuo sia garantito il pieno sviluppo.
Tutti gli Stati membri sono stati invitati a recepire le disposizioni e a farle proprie per garantire ai cittadini l’accesso alle competenze chiave, assicurando così a tutti le medesime opportunità.
Ma quali sono le competenze chiave europee e a che cosa servono?
Il testo che le introduce le definisce come
“quelle competenze di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, l’occupabilità, l’inclusione sociale, uno stile di vita sostenibile, una vita fruttuosa in società pacifiche, una gestione della vita attenta alla salute e la cittadinanza attiva.”
Uno strumento indispensabile, dunque, che permetta ai cittadini di crescere personalmente e professionalmente, coltivando interessi, passioni e muovendosi nella società con libertà e autocoscienza.
Vediamo quali sono nel dettaglio le competenze chiave:
- competenza alfabetica funzionale;
- competenza multilinguistica;
- competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologie;
- competenza digitale;
- competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;
- competenza sociale e civica in materia di cittadinanza;
- competenza imprenditoriale;
- competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
L’Unione europea chiarisce come l’ordine in cui le stesse sono elencate non rappresenti in alcun modo una loro organizzazione gerarchica. Ciascuna competenza, infatti, ha pari valore ed importanza ed insieme le stesse, come chiarito dal documento, si sviluppano in una prospettiva di apprendimento permanente, dalla prima infanzia a tutta la vita adulta, mediante l’apprendimento formale, non formale e informale in tutti i contesti, compresi la famiglia, la scuola, il luogo di lavoro, il vicinato e altre comunità.
Come fare allora concretamente ad applicare le competenze chiave europee?
L’Unione europea invita gli Stati Membri a sostenere in primo luogo il diritto a un’istruzione e ad una formazione inclusiva e di qualità, facilitando l’adozione delle competenze attraverso le “buone pratiche” di apprendimento formale e informale. Sarà compito poi della Commissione incentivare iniziative a sostegno dello sviluppo di una istruzione inclusiva e accessibile a tutti, prestando sostegno agli sforzi compiuti dai singoli Stati.
Una competenza, in conclusione, rappresenta la capacità di utilizzare conoscenze, abilità e, in genere, tutto il proprio sapere, in situazioni reali di vita e lavoro. Mettersi in gioco, davvero, per essere cittadini del mondo.
Con pari opportunità e incredibili progetti.