L’Italia è un paese di grandi successi o di fratture?
Rispondere a questa domanda non è sicuramente semplice, in quanto è impossibile riassumere in poche così poche parole la storia d’Italia. Non esiste un solo modo di leggere una vicenda storica tanto complessa. Il dibattito storiografico dura da oltre un secolo e mezzo, poiché sono molte le cause che hanno portato alla formazione dello Stato così come lo conosciamo oggi, eppure qualsiasi interpretazione degli eventi ruota attorno a due argomenti in apparenza contraddittori.
L’Italia dei successi
Considerando la nostra storia nel lungo periodo, l’Italia è un paese di grandi successi. Retta da leggi di periferia e regimi autoritari, prima dell’unificazione si presentava come un territorio povero e ininfluente sul piano geopolitico. Eppure agli inizi del Novecento riuscì a diventare una potenza di taglia media, con un PIL pro capite pari a quello tedesco e inglese. Una crescita economica che proseguì per tutto il XX secolo, portandola, in quanto uno dei paesi industriali più ricchi al mondo, a far parte del forum G7 e successivamente del G8.
L’Italia delle fratture
Ma quella italiana è anche una storia di rotture interne, squilibri territoriali e guerre civili. Basti pensare al divisivo movimento risorgimentale, al fenomeno del brigantaggio che seguì l’Unità d’Italia, e alle divergenze tra fascisti e socialisti che dal primo dopoguerra proseguirono fino alla Seconda Guerra Mondiale. Fratture che ancora oggi caratterizzano la politica italiana così come i suoi elettori. Il dualismo venutosi a creare in anni pre-unitari tra Centro-Nord e Sud resta infatti una delle spaccature più sentite.
Coniugare due realtà
Com’è stata possibile la crescita strutturale e culturale del Belpaese nonostante le dolorose fratture interne? Una risposta può risiedere nella stabilità socio-politica, risultato della lunga tradizione amministrativa e parlamentare del Centrismo e di una efficace governance delle periferie da parte del ceto politico centrale. Due fenomeni che hanno stabilizzato il quadro politico e assorbito molte tensioni, ma che hanno anche avuto effetti negativi, portando all’attuale crisi del sistema-Italia.
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