Riflettere: i temi della legalità
Paranza dei bambini, criminalità organizzata, narcotraffico internazionale, calcio scommesse. Ognuno di questi fenomeni costituisce una sfida per l’affermazione della legalità e della giustizia del nostro Paese. Due valori molto concreti e per niente astratti, il cui rispetto costituisce la base per la costruzione di una cittadinanza attiva e impegnata nella lotta a ogni forma di reato. Ma proteggere e trasmettere questi principi è un compito più sfidante di quanto si immagini.
Conoscere: l’educazione alla legalità
Sentirsi parte attiva di una comunità è il primo passo per contrastare e soprattutto prevenire i fenomeni legati alla criminalità organizzata. Fin da bambini è importante sviluppare il senso etico e il rispetto per le regole e le leggi, apprendere l’importanza della responsabilità civile e l’impegno a esercitare in maniera attiva il proprio ruolo di cittadini, a partire dai piccoli gesti.
La scuola gioca un ruolo di primo piano nella divulgazione di una cultura della legalità e nel contrasto alle associazioni mafiose. Una parte molto rilevante dell’offerta formativa è sempre riservata all’educazione civica e alla legalità come valore fondante della democrazia. “L’insegnamento della legalità – si legge sul sito del Miur – costituisce una delle frontiere educative più importanti e ha l’obiettivo principale di creare un circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le istituzioni per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività”.
Approfondire: le sfide della legalità
Su federica.eu è online il MOOC Le sfide della legalità, un percorso formativo gratuito per riflettere, conoscere e approfondire i temi della giustizia e le trasformazioni della legalità nel nostro Paese.
Il corso, introdotto da quattro Capi ufficio giudiziari, è organizzato in sei lezioni e ognuna racconta una sfida della legalità, a partire dalla nascita di diversi fenomeni e dalle attività compiute dallo Stato e dai cittadini per contrastare la criminalità:
- il contrasto al racket e all’usura attraverso il racconto del modello Ercolano e di come la comunità ha scelto di collaborare con lo Stato denunciando la criminalità;
- la “paranze dei bambini”, il coinvolgimento di giovanissimi capi e affiliati della camorra e gli istituti a tutela dei minori;
- lo skyline di Scampia e l’incidenza delle scelte urbanistiche, sociali e politiche in relazione a un territorio trasformato in una grande piazza di spaccio;
- la lotta al narcotraffico internazionale dove viene raccontata la nascita della Task Force Europea Eurojust con la sua prima operazione Santa Lucia;
- il ruolo della camorra nel calcio attraverso il racconto del Calcio scommesse;
- il ruolo delle donne, sempre più pregnante e emergente nella criminalità organizzata.
I magistrati diventano docenti per raccontare le inchieste che hanno seguito in prima linea e tutte le varie fasi, dalle indagini fino al processo e alle sentenze, delineando un quadro su come il diritto si sia evoluto e quali siano le forme assunte oggi dalla criminalità organizzata.
I partecipanti potranno rivivere esperienze che sono diventate il simbolo della lotta per la legalità dalla viva voce di magistrati in prima linea. Un’occasione di documentazione e formazione di cittadinanza attiva, e un supporto fondamentale per la platea di operatori che promuovono la legalità e i valori costituzionali nelle scuole, nelle parrocchie, nello sport, nelle agenzie educative e per chiunque voglia formarsi e informarsi per diventare cittadini più consapevoli, soprattutto rivolgendosi ai più giovani.
Il corso, infatti, può essere di supporto ai percorsi di formazione che i docenti attivano con i propri studenti.
Segui il corso “Le sfide della legalità” e iscriviti ora su federica.eu.