In un’epoca di globalizzazione e migranti, rapportarsi a culture e popoli diversi è una sfida quotidiana imprescindibile.
Il corso di Letteratura Latina II – L’idea dell’Altro in età imperiale della Prof.ssa Marisa Squillante su federica.eu ci mostra quanto sia prezioso il passato per poter capire il presente.
Durante l’età imperiale la società romana era estremamente eterogenea. La produzione letteraria rifletteva questo pluralismo culturale: molti scrittori erano nati in Gallia, nella penisola iberica o in Africa. Per evidenziare l’aspetto inclusivo della realtà romana, tutti gli autori saranno analizzati da un punto di vista particolare: quello del loro rapporto con il diverso.
Si mostrerà come la poetica sia cambiata attraverso l’arco temporale che va dal I secolo D.C., fino al V secolo D.C.
Partendo dall’Ars Poetica di Orazio, che indicava il bello stile di età augustea e il modo opportuno di sviluppare la simmetria e strutturare un’opera, si passerà alla poetica del primo secolo, con la nascita di nuovi canoni di riferimento. Si esaminerà poi la nascita del concetto di letteratura come ludus, votata cioè al diletto del destinatario.
Infine si approderà all’idea di letteratura come strumento di difesa da una realtà quotidiana che si decide di respingere.
Il corso ci mostra come questa frammentarietà fu superata facendo leva sulla memoria storica. L’appartenenza a una comune Romanitas fece da collante sociale, e favorì la pacifica convivenza tra realtà diverse.
Si approfondirà poi anche il concetto di Alterità, e si analizzeranno le dinamiche di coesistenza delle diversità cristiana e pagana.
Come uno splendido mosaico, la letteratura latina è composta da numerosi tasselli, diversi eppure insostituibili.
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