Il mondo della formazione, in questi giorni di sospensione didattica, è in fermento per ricercare soluzioni alternative alle lezioni frontali.
Le università sembrano aver innescato buone pratiche, anche in emergenza (un quadro aggiornato potete consultarlo nell’articolo di ieri de Il Sole 24 ore, compresa la nostra iniziativa Federica Go! per far fronte alla marcata richiesta di produzione di nuovi corsi), mentre i docenti delle scuole si trovano di fronte alla scelta di strumenti digitali che possano supportarli nell’ organizzazione delle proprie lezioni a distanza.
Tra le applicazioni al momento maggiormente in uso, molte sono complete e gratuite, è possibile utilizzarle per insegnare da casa, raggiungendo gli alunni via Internet, su PC o smartphone. Se ancora non avete trovato quella giusta per voi, vi suggeriamo di provare le seguenti:
– Hangouts Meet: permette di organizzare delle videoconferenze ad alta qualità e con interfaccia dedicata fino a 250 persone, mentre la lavagna permette di creare delle mappe o dei progetti collaborativi su cui tutti i partecipanti possono intervenire con le loro idee, integrandole nel progetto originale.
–Skype: la comodità di Skype sta nel fatto che è semplicissimo da utilizzare, è sufficiente un account Microsoft qualsiasi, anche utilizzato in passato su Outlook o sulla console Xbox, e aggiungere tutti gli alunni in una chat di gruppo è immediato. Con Skype è possibile avviare una videoconferenza dalla chat di gruppo fino ad un massimo di 50 utenti.
– Google Classroom: con questa piattaforma è possibile gestire tutte le lezioni di una classe o di un corso di laurea, con una collaborazione attiva di tutti i professori, che potranno creare una sezione e una stanza virtuali riservati alla loro materia didattica, così che tutti gli studenti possano disporre di tutto il materiale per studiare correttamente da casa.
– We School è un altro servizio online per gestire corsi e lezioni a scuola, gratuita, a cui ci si può registrare come insegnante o studente. We School ha un registro elettronico, la bacheca per pubblicare post e avvisi, uno spazio per condividere documenti e uno strumento per i quiz e le verifiche. We School si può usare anche scaricando l’app sullo smartphone.
– G Suite: si tratta di uno strumenti che può essere attivato dai singoli istituti e permette un lavoro cooperativo, ricostruendo la possibilità di una classe virtuale, con possibilità di condividere materiale con docenti e tra studenti.
– Edmodo: è ormai la principale piattaforma di condivisione utilizzata soprattutto nella scuola primaria con la quale poter creare una vera e propria classe virtuale, dove condividere materiali multimediali, assegnare compiti di approfondimento e di gruppo.
– Kahoot: è la soluzione ideale per piccole verifiche, quiz test riepilogativi o vere e proprie gare su argomenti. Attraverso il codice fornito ai ragazzi si può scegliere la modalità “gara”, con la quale siamo sicuri che anche i vostri studenti si divertiranno a sfidarsi sui vostri “kahoot”.
– Storybird: è una app di creazione di testi. A partire da illustrazioni create da professionisti, i ragazzi possono creare, in gruppo o da soli, veri e propri racconti, con in più la possibilità di stampare quello che diventa a tutti gli effetti un libro.
– Betwyll: è un’app di social reading, con cui le scuole possono leggere e commentare testi in 140 caratteri, mettendo insieme lettura e social networking.
In attesa del rientro a scuola, la tecnologia ci viene incontro.
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